lunedì 4 novembre 2013

Fecazze # Focaccia pugliese # Pizza barese # Focaccia barese

come dir si voglia (la prima però si pronuncia Fcazz), è sempre questa qui



però ad onor del vero, e con una certa fatica  anzi, con enorme fatica*, confesso che qui a Lecce la chiamiamo, semplicemente, Labarese. Perché è vero sì, questa peccaminosa focaccia ha i suoi natali in quel di Bari. Città bellissima, con  il Petruzzelli e la Fiera del Levante e il porto e la basilica di San Nicola e però dai, i baresi non si possono sentire, hanno un dialetto ed un accento impossibili! Sentite qua,
"C'na ma sci, sciamaninn, c'nana ma sci na g,n,scim scenn"
traduzione lettarale:se ce ne dobbiamo andare andiamocene, se non ce ne dobbiamo andare non andiamocene
traduzione subliminale: che cappero dobbiamo fare? ce ne andiamo o rimaniamo?

Voi rimanete per la ricetta, dai!

Sì, parto subito con la ricetta, poi due riflessioni, e, se rimane tempo e non mi sarò lungamente dilungata per lungo, possiamo cazzeg...divagare... (chissà se al terzo post riuscirò a scrivere due righe nella sezione "Divagamente")

* (proverbiale l'antagonismo Bari-Lecce)


RICETTA


ingredienti:
- 500 g di semola rimacinata 
- 400 g di acqua
- 80 g di licoli rinfrescato (o di pasta madre o 5 g di lievito di birra)
- 1 patata lessa media (quanto sarà? 150/180 g? non troppo grossa sennò la pizza s'intufa)
- 4/5 cucchiai di olio per l'impasto
- 1 cucchiaio di sale (circa 15 g)
- 1 pizzico di zucchero
- 4/5 cucchiai di olio per la teglia
- olio a volontà per irrorare la focaccia prima di infornare.
             insomma, ci va un casino di olio!
- una decina di pomodorini ciliegini
- una decina di olive verdi baresane in salamoia (se non si trovano quelle baresi, comunque olive verdi di media grandezza col nocciolo)
- origano a iosa
- sale grosso (facoltativo)

 procedimento:
- Sciogliere il lievito (di birra o licoli) nella metà dell'acqua tiepida, aggiungere la meta della farina, la patata schiacciata con la forchetta bene bene o con lo schiacciapatate e cominciare ad impastare in ciotola.
- Aggiungere via via farina e acqua, tranne un po' e un po'. (intanto nel po'  d'acqua che teniamo da parte idratiamo il sale).
- Aggiungere  l'olio e continuare ad impastare in ciotola, quando l'olio è assorbito aggiustare con la farina e l'acqua salata rimaste.
- impastare energicamente, per circa mezzora (in totale)  e l'impasto è pronto. Deve essere bello liscio, ma morbido, appiccicoso.
- Farla lievitare fino al raddoppio. (Le amiche baresi dicono che la ciotola dovrebbe riposare sotto al letto. A me sta cosa non convince, e non la faccio, però non ditelo alle mie amiche baresi).

Ora viene la parte più bella, quanto mi piace!!

- Irrorare bene bene la teglia (possibilmente d'alluminio o di ferro e tonda, la grandezza dipende da quanto si vuole alta la pizza, direi 40 cm per una pizza bassa, 30 per quella alta), con 4/5 cucchiai d'olio, versarci dentro l'impasto e stendere con le dita precedentemente pucciate nell'olio. L'olio sotto deve spitterrare (strabordare) e "sporcare" l'impasto sopra (se già non fossero sufficienti le dita pucciate).

- coprire con una ciotola più grande e far lievitare di nuovo fino al raddoppio (ma almeno un'ora, comunque).

Nel frattempo tagliare i pomodori a metà, aggiungere le olive senza scolarle bene, condire con olio (ancora!!!! vabbè diciamo un goccio) sale,  origano e un paio di cucchiai d'acqua e lasciar insaporire.

- Quando la focaccia ha raddoppiato (2/3/4/5 ore, a seconda del lievito e della stagione), distribuire in superficie i pomodori e le olive tenendo da parte il liquido (giacché, filtrarlo dai semini).
 - Aspettare ancora una mezzora (d'estate) e un'ora (d'inverno). Nelle mezze stagioni regolarsi :)
 - Accendere il forno alla massima temperatura, poggiare la griglia del forno sul fondo del forno   e tornare alla nostra amata focaccia.
- Con i polpastrelli fare una suonata leggera leggera..... capito come? bisogna spingere delicatissimanente i polpastrelli di entrambe le mani  nell'impasto, così si formano tante piccole fossette (oltre a quelle dei pomodori e delle olive), irrorare con l'emulsione dei pomodori/acqua/olio (che andrà a depositarsi nelle fossette!), dare un'altra giratina di olio (poco stavolta)  e spolverare con abbondante origano.


- Infornare sul fondo del forno per 10/15 minuti (a seconda dello spessore della pizza) alla massima temperatura, poi spostare nella parte centrale, se ventilato è meglio, sul fondo metterci un pentolino d'acqua calda  e cuocere fino a cottura (15/20 minuti, sempre a seconda dello spessore della pizza). Qualche minuto prima, se la ventilazione del forno non è stata sufficiente ad "abbrustolire" pomodori e olive, accendere il grill.
- Tirare fuori la focaccia e coprire subito con un telo umido. Il vapore che si formerà all'interno ammorbidirà soprattutto la parte superiore che si era biscottata. Lasciar intiepidire così.



Divorare tiepida o fredda; possibilmente ad occhi chiusi. Quindi meglio evitare di camminare mentre si mangia Labarese. Mugolare. Evitare di camminare mentre si mugola perché si potrebbe essere fraintesi.

L'altezza della focaccia è a discrezione personale, io la faccio alta quando la voglio farcire (mortadella e provola è la morte sua),  o bassa se la voglio mangiare senza null'altro.



Fondamentale servirla avvolta in carta da pane, e ungersi irrimediabilemnte  le mani e il muso.





fine (gesùgiuseppemmaria, nun me pare vero!!!)

 (e difatti, non è finita)


 DI PERTINENZA



La caratteristica principale della focaccia barese  è, a parte l'alveolatura compatta e spugnosa (per la presenza della semola, farina tenace ma che sviluppa poca maglia glutinica), la enorme presenza di olio! capisci che ti è venuta bene proporzionalmente al grado di unto che ha rilasciato sul muso, sulle mani e sui vestiti.

La Fecazze,  nata nella tradizione barese come colazione dei contadini e dei pescatori che con la Barese tiravano sino a sera, ha ovviamente tante versioni, ogni famiglia ha la sua, l'unica, l'originale, la migliore di tutte.
La mia versione è la somma delle ricette delle mie tante amiche baresi (meravigliose creature) ed è  basica, impastata in ciotola, come facevano le massaie (mica sciàvevano il kenvud, loro!), e come faccio io quando sono a casina al mare e ho solo l'olio di gomito a disposizione.
Nulla vieta di impastarla sulla spianatoia o con la planetaria, ovviamente.

Ho usato solo semola locale, però, anche qui è a discrezione, si può mischiare con farina 00 in proporzioni variabili,  ma almeno la metà dev'essere presente.

E' anche una versione "veloce", che si prepara in giornata, senza dover organizzare con mesi d'anticipo la preparazione.  Per questa focaccia, francamente,  ritengo inutile l'impegno di prefermenti e lunghe maturazioni, i cui vantaggi, in termini di leggerezza, si vanificano per la importante presenza di olio, ed in termini di morbidezza, risultato già garantito dalla presenza della semola e della patata.
Ad eccezion fatta per la focaccia di Piero,  versione  raffinata e "pianificata", che prevede un poolish particolare, atto ad esaltare il sapore della farina, e quindi a migliorare il gusto del prodotto finale. 

Vi ho già detto vero, che il dialetto barese è impossibile? Però, sentite quant'è bella questa ode alla focaccia!!


La volene accide
Savonne fissate
che sti cazze de fast-food
ca ve'nnene stu scitte d'hot-dog.
M'arrecordeche ca zi' Antonie,
sott'u arche jalde,
aqquanne face've la fecazze
e la chesce've o furne de pe'te de Nardine,
e've na fest pe tutte la strade.
U addore te face've scemmeni'.
Nu sapore ca non pote meri'!
La fecazze je' u amore de le barese.
E ave've rascione che'dde ca zi' Coline
disse a zi' Sabbe'lle,
La vera morte de la fecazze je'
la mortadelle!

(fonte: http://www.lafocacciabarese.it/)

La vogliono uccidere / Si sono fissati / con questi cazzo di fast food / che vendono questo vomito di hot- dog. / Mi ricordo che Zia Antonia / sotto l'arco alto* /  quando faceva la focaccia / e la cuoceva al forno di pietra di Nardino / era una festa per tutte le strade. / L'odore ti faceva scimunire / un sapore che non può morire! / La focaccia è l'amore dei baresi. / E aveva ragione quello che Zio Nicola disse a zia Isabella / La vera morte della focaccia è la mortadella!

(grazie, Piero,  per la traduzione!)

* famosa zona di Bari vecchia





EDIT DELLE 11.25

sembra il festival della Fcazz!! Oltre  Piero, senza che ci mettessimo d'accordo hanno postato la ricetta della focaccia barese   anche
Ornella di Ammodomio, QUI
e Maya di Cumino e Cardamomo, QUI

vale la pena leggerle tutte, davvero!!


fine edit e pertinenze. 

Ora lo so che mi sono dilungata troppo. Lo so. D'altro canto, la sezione cazzeggio l'ho messa in coda apposta, così chiunque capiti qui, per caso o per volontà, troverà in testa al post ciò per cui è arrivato: la ricetta. Poi se ha voglia e tempo, rimane, sennò non è costretto a leggersi le mie minch... ehm... le mie divagazioni prima  della ricetta, ma dopo :) (sì, ok, diciamo che non è costretto a leggere niente, ok????)

DIVAGAmente


Papà arrivava e diceva: bambini, preparatevi, si parte! Il tempo di mettere due pezze in una sacca, ci infilavamo nella 127 e si partiva. Ovviamente mio fratello ed io litigavamo per chi doveva stare dietro, che si dormiva meglio. Perché hai voglia a dire ad un bambino "guarda là quant'è bello, guarda il cielo guarda il mare guarda gli alberi", i bambini quando viaggiano dormono, o frignano o fanno a mazzate. Noi facevamo a mazzate per chi doveva stare dietro, quello che rimaneva avanti frignava, quello che stava dietro dormiva.
Ovunque andassimo, si passava da Bari. E ovunque  andassimo, quando si passava da Bari,  papà si fermava obbligatoriamente all'Assunta (panificio che si affaccia proprio sulla statale Lecce-Bari),  ci comprava la focaccia barese per il viaggio, focaccia che puntualmente finiva prima ancora che cominciasse il viaggio, ci ungevamo tutti d'olio, ci beccavamo una sgridata, blanda, perché tanto la mamma non c'era (non voleva partecipare quasi mai a questi viaggi improvvisati),  e chissenefrega delle macchie l'olio sui vestiti che poi non vanno più via,  e finalmente si cominciava il viaggio.
Una volta ci portò in montagna, fin sul Trentino.
Io sono figlia del mare. Proprio davvero. Mi scorre acqua salata nelle vene, i miei capelli sono alghe, la mia pelle è di salsedine. Amo il mare incommensurabilmente.
E una volta papà ci portò in montagna. Arrivammo unti di olio. Appena vidi la montagna ricordai quanto amassi il mare. poi mi sentii in colpa.  E mi misi a ragionare.

E' vero, sono figlia del mare, ma sono certa che qualche lontano parente fra tutte le montagne del mondo ci sarà... Aaaahhh la montagna...pensa a quanto è bella la montagna, se guardi fuori dalla finestra la vedi innalzarsi verso il cielo sembra voglia raggiungere le nuvole e le stelle, con la punta tutta bianca di soffice neve...che se ci sprofondi senti un freddo boia (boia faus che freddooo!) e poi i piedi non li senti più (si stanno necrotizzando)...per non parlare delle passeggiate salutari e ossigenanti...se sopravvivi alle bolle che si formano ai piedi tanto che devi faticare quando macini chilometri e chilometri di salita e vedi che la cima è lontanissima...e più macini e più sembra lontana...e quando finalmente sei su sei così stanco ma così stanco e bestemmi in turco ché i piedi hanno cominciato a sanguinare e hai bisogno di respirare a pieni polmoni mentre imprechi sotto voce ché non hai più fiato... minxxia! L'aria è rarefatta il respiro singhiozza non gliela fai più...allora decidi che è meglio tornare giù tanto la discesa è facile no? ....allora cominci a scendere...chi è quel pirla che ha detto che la discesa è facile??? Le bolle diventano piaghe mentre le punte delle dita dei piedi si gonfiano e mandano scariche elettriche direttamente al cervello....tutto ciò mentre eviti di guardarti intorno perché vedi ombre dappertutto senti rumori strani  sulle montagne vivono gli orsi ci sono i serpenti bambi ti spia e poi riferisce tutto ai lupi....e lotti contro i conati causati dalle vertigini e.....
 amo il mare.


fine (davvero, giuro)

Tam


Questa è la bellissima barese della mia adorata socia Silvia





76 commenti:

  1. Tamara, Tamara, post meraviglioso!
    Dalla ricetta, al racconto dei vostri viaggi, alle divagazioni...

    E poi...che "fecazze" che fai!!! Spettacolari.

    Bellissime pure le foto!!!

    Brava Brava Brava! :)))

    p.s. mi hai fatto rivivere tanti bei ricordi, sai?

    BaSci :* :* :*

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    1. Hai ragione Piero,post meraviglioso!

      p.s. dopo la mazzata di questa mattina qui non mi resta che fare...leggi mia risposta ad Isabella :D

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    2. Piero tu mi stai viziando :)))
      e, devo confessare, mi piace :)
      continua così ti prego!!
      tanti baSci...ma tanti, a te :-*

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    3. (Silvia a te non rispondo... attè ti picchio:))

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  2. Tamara secondo me dovresti scrivere un romanzo ;)))
    Ma che con lo zio Piero vi siete messi d'accordo per la ricetta? :)))))
    Brava Tamara,sei simpaticissima! :*

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    1. ahahahahah Isabella! a parte che non sono assolutamente all'altezza, ma temo che, se mai un giorno scrivessi un romanzo, sarebbe un tomo da 2000 pagine!!!
      Grazie Isabella!

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  3. Ho la semola di Emmettì !!! Sarà un onore per me utilizzarla per la tua "fecazze !

    Per il resto che dirti? Ha ragione Maya,di te si innamorano tutti, uomini,donne e bambini!

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    1. E mi sa che mo ti tocca farle tutte, le nostre fecazze!!

      per il resto, tu mi stai diventando come Maya, col prosciutto sugli occhi!!!




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  4. Silvia ma tu che sei partita per le ferie? Dentro sto condominio cucina solo Tamara? ;))))

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    1. Isabella!

      Non ricordi che qui faccio soltanto le pulizie ahahahhaha

      Questa è la volta che Tam viene a Roma per picchiarmi!

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    2. Ma ormai con tutte qieste pulizie il condominio sara' splendente....e pure pieno di focacce!! ;))))))))))))

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    3. Silvia bella...sei troppo forte. :* :*********** Me fai morì!

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    4. Silvia, difatti, sono già sul treno :))) non posso manco rispondere ai commenti, rimando a domani, dpo che ti avrò picchiata bene bene, poi abbracciata ancora meglio, poi inondata di parole che una più prolissa di me non c'è, poi vengo a casa tua e mi fai mangiare tutte le cose meravigliose che fai poi giacché picchio pure il tuo impastochesappiamo e poi torno al condominio a commentare :)))

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    5. Isabella, Silvia cucina e meravigliosamente, così come Emmettì, solo che siamo tre svalvolate che hanno tantissime cose da fare oltre che cucinare, e così non riusciamo a seguire i nostri stessi ritmi, ché dopo aver cucinato bisogna anche fotografare (ahi!! nota dolentee) e scrivere (ahi!! continuo a dolermi:))). Per questo abbiamo aperto un condominio, che gestire un blog da sole non ce l'avremmo fatta :)
      In questo caso, per il post di oggi, sono colpevole, ho chiesto io di avere la "precedenza", diciamo così :))), ho da postare diverse cose entro un determinato tempo sennò non faccio in tempo. come la marmellata di peperoncini (ma se aspeetto ancora un po' finiscono pure quelli a cornetto), e tante altre cose prima di Natale.... le mie coinquiline sono così generose che mi stanno lasciando la "scena", diciamo così :), arriverà il momento che magri sparirò per un mese! l'amicizia è così.... uno scambio continuo di affetto... e di pagine web :)
      un bacione Isabella, grazie per essere così presente, siamo una squadra e lavoriamo tanto dietro le quinte, insieme :)
      (vabbè tutta sta tiritera per dire che nei prossimi giorni le pulizie toccheranno a me....cappero!!)

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    6. E' un piacere seguirvi siete brave e simpatiche...io sono sempre presente perche' ho ancora tanto da imparare! Mi piace sopratutto cucinare dolci e ho una passione per i lievitati quindi custodisco con cura la ricetta della fcazz!!!! Grazie ragazze siete fortissime! :***

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    7. Isabella, e noi siamo contente che tu sia presente!
      però attenta... qui siamo quasi a livello maniacale con i lievitati ( e anche col resto mi sa!), rischi di svalvolare anche tu!!!
      Grazie a te cara un bacione!

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    8. Tesoro io altro che svalvolata!!!!! L 'altro giorno una mia amica mi ha detto " tu stai fuori come un balcone!"... che i balconi stessero fuori lo avevo capito ma essere paragonata a un balcone non mi era mai capitato!!!...sto coltivando il mio licoli cercando di fargli prendere vita( il primo e' gia' morto) pensa che sto talmente fuori che ci parlo pure....ieri sera ho trovato pure mia figlia che parlava col licoli!!!!....altro che svalvolate! :*****

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    9. ahahahah Isabella, allora sei nel posto giusto, qui :))

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  5. Ma bellissima pure la tua, anche se, come certamente saprai, i baresi qualche cosa da dire la troverebbero sempre! ;)
    Non ci crederai, ma ho appena pubblicato pure io, la versione "ammodomio". ahahahah.. Mò si scatena l'apocalisse.. :D :D :D

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    1. Ma quale apocalisse siete tutti bravissimi e ci avete dato una interessantissima ricetta,GRAZIE per averla condivisa con noi! :))))))

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    2. Ornella!

      Mo' vengo a vedere :p

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    3. ahahahah Ornella, e come non lo so??? sono certa che quando leggeranno la ricetta le amiche che me l'hanno data, pure ci troveranno il pelo nella...focaccia!!!
      In effetti... apocalisse fu :))) in senso buono, stavolta! (vero? non starà succedendo qualcosa su faccialibro?? io non ci sono lì....ho paura!!!!:))))
      Grazie Ornella, sono troppo contenta di vederti qui, ti sorrido a muso unto!

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  6. "Divorare tiepida o fredda; possibilmente ad occhi chiusi. Quindi meglio evitare di camminare mentre si mangia Labarese. Mugolare. Evitare di camminare mentre si mugola perché si potrebbe essere fraintesi."

    Ziatam non riesco a riprendermi!
    fra Maya, Ziopiero e Te mi avete uccisa a focacciate!! leggerti è emozionante davvero perchè riesci a provare ogni singola emozione. Ho persino il muso unto!
    brava brava brava!
    baci grandi

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    1. Francesca sai che facciamo?

      Passiamo prima da Piero poi da Maya e ce ne portiamo via un bel pezzo!

      Peccato che la focaccia di Tam sia troppo lontana da sgraffignare :D

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    2. Brava Franci! unto devi averlo il muso, sennò non è Barese :)
      baci grandissimi a te! (ma come sono i baci grandi:)

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  7. Adoro le focacce e questa è senz'altro buonissima e super soffice :)
    Complimenti!!
    Un abbraccio :**

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    1. Sì Giulia,è incredibilmente buona! Anche io adoro le focacce e poi questa di Piero e Tam è strepitosa.

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    2. Anch'io Giulia, io mangerei pizze e focacce a colazione pranzo e cena :)
      grazie un abbraccio a te!

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  8. Tamara sono pugliese pure io e anche io da brava la faccio e la rifaccio uguale alla tua a volte con il lievito madre, altre no! se ti va di dare un'occhiatina:http://cucinadisabrina.blogspot.it/2013/04/focaccia-barese-con-lievito-madre.html
    Bellissimo post e bellissima e veritiera ode che vale anche per altre cose!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Bene allora saprai apprezzare!!!

      Nel frattempo vengo io a dare una sbirciatina da te ;-)

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    3. Sabrina vengo subito a vedere! Ti dirò, la focaccia barese credo sia l'unica che preferisco con il lievito naturale, d'altro canto quella originale è fatta così. Le altre pizze e focacce, per quanto ne usi pochissimi grammi, le prediligo con il lievito di birra.
      Bella l'ode vero? hai ragione, vale per tanti altre cose :)
      grazie, un sorriso!

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  9. Ciao e piacere di conoscerti! Io sono un'altra che oggi ha pubblicato la ricetta della focaccia barese...embè sono barese purosangue! Ti ho trovata grazie a Zio Piero al quale sono arrivata tramite Ornella...insomma un giro vizioso! La poesia in dialetto è carinissima e la storia del panificio dell'Assunta mi ha fatto ricordare quando da bambina andando da Bario a Fasano ci fermavamo pure noi a quel panificio per comprare la focaccia. Purtroppo ora con la nuova strada non lo trovi più sul ciglio della strada e anche la focaccia non è più la stessa, è molto simile a quella di Savelletri! Che dire? Oggi ci stiamo facendo una bella mangiata con gli occhi di focaccia...non conoscevo il tuo blog e devo dire che è stata una lieta scoperta!

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    1. Buffo!

      Sono appena passata da te, richiamata dal tam tam delle focacce baresi!

      Allora, a presto!

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    2. Alessandra, purtroppo lo so, non c'è più l'Assunta sulla strada. Gli anni sono passati, ma ogni volta che passo da Bari la focaccia da qualche parte me la compro, è proprio un rito, nonostante ormai sia diffusissima anche a Lecce.... però quella barese è speciale, c'è poco da fare (ecco... dirlo è stato come infilarmi un ago nella carne, ma è così:)))))
      Sì, questa coincidenza è stata davvero un fatto incredibile... che sia un segno??? oddio, il segno della focaccia!
      Ciao e grazie!!!

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    3. ps. il blog non è solo mio, è in comproprietà con Silvia, che hai letto su, e Maria Teresa, che in questo periodo non può allietarci con la sua simpatia, affetto e i suoi raggi di sole :))

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  10. Belle le foto, soffice e gustosa la focaccia, mi piace! :)

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  11. Bella!!!! E' un sacco di tempo che la voglio fare.... lo sai che non sapevo che Bari-Lecce ci fosse antagonismo? Non sono ironica, veramente non lo sapevo! Un bascio!

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    1. ahahhahah Patty! sì, antagonismo che dovrebbe limitarsi al calcio, ma in verità si estende a ben altro :)
      e, a propsito del dialetto e dell'accento, è famosa la barzelletta dei due cani. Un cane leccese incontra un cane barese con un succulento pezzo di carne in bocca, allora gli chiede: scusa cane, ma tu di dove sei??? e il cane barese "di Beeeeeeeeri" tonf! gli cadde il pezzo di bocca, prontamente rubato da quello leccese. Allora il cane barese gioca d'astuzia (!) e gli chiede, scusa e tu, di dove sei tu? e il cane leccese, "telecce!" tuttattaccato e a denti stretti :)) gira il culo e se ne va (col pezzo di carne fra i denti, ovvio!!!)

      Io sì, sono ironica eh! come ho già detto, tanti amici baresi, qui d'estate è pieno di baresi... (leggici pure una stoccatina, i baresi al mare vengono qui nel salento:)))))

      BaScione a te!

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  12. L’ho scritto pure di là.....Grazie!
    Conservo gelosamente la tua ricetta (grazie per avermela data in anteprima).
    Dopo le cazziate che mi ero presa, giuro che volevo tanto rifarla, ma poi con l’operazione alle porte non ce l’ho fatta e ho perso la stagionalità dei pomodorini. Ma giuro che la rifarò, sperando stavolta di essere all’altezza di tanta bontà.

    Gesuggiuseppemmaria.....Grazie Ziatam! :*

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    1. Tu che speri di essere all'altezza?!? scherziamo?1? ;)


      :*:*

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    2. Tesoro! l'hai riconosciuta vero? praticamente era la mail che ti avevo mandato :)))
      così come è successo con la ricetta della cotognata, che avevo mandato alle svalvolate.... ora che devo preparare il post sui peperoncini a chi scrivo????? sennò non mi viene!!!
      La focaccia la farai quando potrai, e avrai l'imbarazzo della scelta fra le varie ricette postate ieri, magari ci fai una tua versione personale..... senza alveoli, che dio ci scampi!!! :)))))
      bacione tesoro!

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  13. uff uff alla fine ce l'ho fatta, finalmente è arrivata sera e ho letto tutto il post per bene.
    oggi dall'ufficio ho dovuto accontentarmi di brandelli un po' alla volta, ma ora me lo sono goduto tutto!
    dai racconti sulla focaccia...oddio...voglio assaggiarla!!!voglio l'olio sul mento e sul naso!!!
    alle vostre scorribande in 127! che ridere...che ricordi...pure noi una 127...panorama...cioè la versione "stescion vegon" :-D e ci serviva sì, mamma papà e quattro pargoli.
    ma che bello questo post!
    grazie!!!!! :-DDDD

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    1. Sì, è bello questo post!

      Non so quante volte l'ho riletto...forse è il caso che vada a combinare qualcosa anche io!

      Ciao Elelonora!

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    2. Dai Ele, anche tu una 127!!! la nostra era bejolina :))) (beige) , ho anche imparato a guidare su quell'auto... avrò avuto 10 anni, il tempo di arrivare coi piedi all'acceleratore :))
      Ele, sono certa che se la rifai non ti troverai pentita... unta sì, pentita no :)))
      grazie cara, davvero, per aver avuto la pazienza di leggere tutto!
      un bacione

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  14. TAM insuperabillisiMAM come al soliTAM. Ma come facciamo noi altri. Mi sento picciola picciola..vorrei essere come te. Che caspita di condominio..Lo voto blog dell'anno! so che sarà qualcosa di favoloso perchè voi siete tre matte meravigliose. Ma quanto è bella la tua focaccia. Io ho fatto la versione light :D

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    1. Hai ragione Maya!

      La nostra amica è TamwonderfulTam <3

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    2. eccola la mia piccola peste... che se pubblicassi patate congelate fritte le sembrerebbero le migliori del mondo :)))) piuttosto preparati per venerdì... e nun me fa ncazzà!! capisc ammè!
      tu hai una versione light (minchia che l'ho capita solo ora la battuta!!! è light perché piena di buchi e quindi se magna poco :)))

      Silvia non ti ci mettere pure tu eh? :)))

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  15. Ieri sono entrata e ho visto la lunghezza del post, non avevo tempo e sono uscita subito. Oggi con calma (si fa per dire) sono qui e mi sono gustata tutto il post con la dovuta attenzione; bellissimo post. Io adoro la focaccia pugliese ma come la fa mia madre, non la fa nessuno, mi spiace per voi tutti!! Ahahahhhh un giorno andrò da lei, la faremo insieme e fotograferò tutti i passaggi e il risultato finale. Lei è di Taranto ma la ricetta arriva direttamente dalla nonna che era di Bari.A casa mia c'è sempre stata la discussione Bari è meglio di Taranto ecc. Poi alla fine ognuno rimaneva della sua idea. Io comunque sono dalla parte di mamma, secondo me Taranto è molto più bella di Bari. L'unica cosa che salvo è giusto la focaccia! Ricordo la focaccia della nonna, da bambini, ce la litigavamo io e i miei fratelli (noi siamo in 5!) tutti belli unti, come hai raccontato tu. Bellissimi i ricordi dei viaggi e di voi bambini. La poesia poi ... Comunque se potessi assaggiare un pò della tua focaccia potrei dire con assoluta certezza che quella della mamma è più bella, non si sa mai. Ora vado a vedere anche le altre dallo Zio e dalle amiche. Un abbraccione Tamara e scusa per il commento lunghissimo. Salutami le socie del condominio e dì a Silvia di smetterla di pulire!!

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    1. Terry scusami non avevo visto la tua risposta. :D Non potevi non avere la ricetta di una focaccia strepitosa :D

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    2. Terry cara!

      A noi piacciono le amiche che hanno voglia di raccontarci/si!

      Ahahahah ok smetto di pulire e...quasi quasi faccio un salto da te a prendere un caffè :)))

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    3. Terry, non dubito affatto che quella di tua mamma sia più buona della mia, anche mia figlia dice che la mia è la focaccia più buona del mondo :))))))). Essere mamma, a volte, ha i suoi vantaggi :)))

      Bari o Taranto???? Ma Lecce, ovviamente, non c'è paragone :))))
      sono bellissime città entrambe, a Taranto è bene bendarsi gli occhi e turarsi il naso per non vedere e sentire gli orrori della zona industriale, e poi fatto questo si possono gustare le meraviglie della città, il porto, il castello, le chiese, i musei, la città vecchia.... le cozze nere :))) se a bari la sosta era per la focaccia, a Taranto, ovviamente, per le cozze! non puoi passare da Taranto e non comprare le cozze più buone del mondo! vabbè, d'Italia :)
      Ma anche Bari è una bellissima città, oltre al citato teatro, anche qui un bellissimo castello (Svevo), i borghi antichi (ancora si possono incontrare le massaie che fanno le orecchiette in strada!), il Lungomare (meraviglioso), la basilica di San Nicola, e tantissimo altro... dai Terry, non puoi ridurre tutto alla focaccia!!
      Mi sembra come a Lecce, che ci sono diatribe infinite su quale sponda si più bella, se l'adriatico o lo jonio!!! Che poi qui è una gran fortuna averle a pochi chilometri l'una dall'altra, ci dà la possibilità di scegliere dove andare al mare: se è scirocco si va sullo Jonio, se è tramontana sull'Adriatico, su questo ci troviamo tutti d'accordo :) difatti a Lecce l'argomento di conversazione più gettonato è senza dubbio il meteo, e i venti in particolare. Appena ci alziamo la prima domanda che ci poniamo è "che vento c'è oggi?" che poi tutto dipende da quello, se è scirocco per esempio non si lava a terra che non asciuga mai :)))
      Ciao Terry, non preoccuparti per la lunghezza del commento... come vedi io sono logorroica pure qui!!

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    4. se mi legge ora un leccese mi fa pelo e contropelo... allora, se è scirocco si va sull'ADRIATICO. se è tramontana vai di JONIO!! mamma mia...mi caccio da sola dal Salento se faccio un'altra volta un errore simile :)

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    5. Infatti io l'ho scritto con una bella risata; si sa che le cose che fa la mamma sono sempre le più buone e le più belle! Ci mancherebbe. Dovrei assaggiare tutte le vostre focacce per ben giudicare aahahhhhh. Per me Bari o Taranto si equivalgono come bellezze, come dici tu, ognuna di queste città ha le sue caratteristiche. Lo faccio solo per fare arrabbiare babbo, tengo le parti di mamma. A me della Puglia piace moltissimo il mare, sopratutto della costa Ionica, io adoro le spiagge di sabbia e meno quelle di scogli. Ad ogni modo una cosa la posso dire con certezza: la Puglia è fantastica!! E su questo non credo avrai da contestare.
      Ciao bella roscia, un grande abbraccio.

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    6. ahahahah Terry!! così è perfetto, nulla da obiettare :)))
      grndissimo abbraccio a te e anche a mamma e papà!!

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  16. Ma si può scrivere un commento luuuuuuuuuuungo e ridicolmente autoironico, per poi cliccare su "Esci" anziché su "Pubblica"???
    Vabbé, evidentemente ci son cose che è meglio non far leggere in giro, e il mio commento sarà stato una di queste.
    Sono secoli che non faccio la "fecazze", e questo post è talmente accattivante che mi sa che è arrivato il momento di rifarci ;-)
    Ciao favolosa Tammy!

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    1. ahahahahahahah! tu NON PUOI DIRMI UNA COSA SIMILE!!! iio non dormirò stanotte al pensiero del tuo commento ridicolmente autoironico che è andato perso!!! ti prego ti prego ti prego fai uno sforzo di memoria e riscrivilo!!!!! (o mi avrai sulla coscienza, domani vado al lavoro in auto, ed è bene che dorma:))

      sì dai, rifatti la focaccia leccese...ehm...barese :)
      ciao favolosa Minpy!!

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  17. Allora...da dove inizio?!! Bè,io seguo tutta questa banda di scalmanate in gran silenzio (compreso lo zio piero!) ma ora dovevo proprio scrivervi! Sono romana de Roma ma vivo da 7anni a Matera e anche qui diciamo "c'ne maggi sciamanunn, c'nene maggi nun scemscionn....." vabbè mi sono morta dalle risate!!! Poi ho degli amici baresi doc che verranno stasera a cena da noi e gli sto per preparare questa succulenta focaccia con tanto buon olio pugliese!! Grazie della ricetta e soprattutto grazie per il post meraviglioso, per il tuo racconto d'infanzia e per la poesia perfetta per l'occasione! Flavia

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    1. dai non ci credo, anche a Matera dite così???? ma poi vi capite???? :)))) ma quanto sono belli i dialetti italiani, soprattutto quelli del sud, diciamolo :))) (ovviamente, Roma sta a sud! siete terroni come noi!!)
      aspetto notizie, voglio sapere cosa diranno i tuoi amici baresi..... ma lo sai vero, che non ti daranno soddisfazione :)))) uuuuuhhhh quanto sono critici i baresi!!! (leggi commento di Ornella:)))

      Ciao Flavia, sono felicissima che tu abbia rotto il silenzio!! E ti sorrido, grazie! :)

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    2. Fatta e divorata!!! I miei amici sono rimasti senza parole...hanno voluto le dosi e io naturalmente gli ho detto del vostro blog e gli ho fatto leggere la tua ricetta! Poi ho fatto anche dei panzerotti presi dal blog di paoletta,ma stasera volevo provare a fare le pettole...mi puoi aiutare?! Mio marito parte domani x un viaggio di lavoro e volevo fargli una sorpresa!!!e i miei bimbi sarebbero super felici di sgranocchiare un paio di pettoline! Grazie cara!

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    3. Flavia!!!! non poi sapere quanto mi faccia sapere non solo che l'hai fatta ma che ti sia venuta bene! e non faccio davvero nessuna fatica a crederlo perché se i tuoi amici baresi sono rimasti senza parole non può che essere così! come già detto, i baresi non te la mandano a dire :))) felicissima, e li saluto!!
      poi spero di essere in tempo per le pittule.
      mi sono collegata solo per te, sperando di esserti utile!
      allora, le pittule sono un piatto di quelli apparentemente semplici ma pieni di insidie.
      l'impasto è semplicissimo, farina acqua e un goccio d'olio.
      per 500 g di farina (usa una 0, che è più tenace e assorbe più acqua) usa almeno 350 di acqua, dipende dalla farina, appunto. e un goccio d'olio e sal (io metto un cucchiaio raso di entrambi). Io uso pochissimo lievito di birra, per accelerare la lievitazione puoi usare dell'acqua fredda frizzante. L'impasto deve venire consistente ma molto molto morbido. Fai lievitare fino al raddoppio, poi sbatacchia la ciotola sul tavolo per sgonfiarlo e comincia a friggere. Ti mando un video, perché per ricavare la forma tonda c'è una tecnica particolare, bisogna far passare l'impasto nella mano attraverso il buco che si forma chiudendo pollice e indice. Ho trovato questo video che ti fa vedere bene come si fa, e vedrai anche la consistenza dell'impasto, clicca QUI.
      Confesso, spudoratamente, che io faccio un po' fatica e mi aiuto con un cucchiaio. E' fondamentale bagnare le mani e anche il cucchiaio :)
      friggi in olio d'oliva, è il migliore e conferisce il gusto giusto alle pittule. (non credere alle fregnacce che l'olio d'oliva sia pesante per friggere, è esasttamente il contrario)
      al più, se ti dispiace consumarne tanto per una frittura (ce ne va tanto, le pittule devono galleggiare nell'olio), mischialo con olio di semi d'arachide.
      Falle sgocciolare bene su carta (quella a rotolo, tipo scottex), facendole rotolare in modo che perdano quanto più unto possibile. e possibilmente consuma subito!
      Se però fosse necessario scaldarle non farlo nel micrronde, che si ammosciano, ma nel forno acceso al massimo ventilato e grill.
      Le puoi fare semplici, così come ti ho detto, oppure farcirle con cavolfiore lesso (ma non credo che i tuoi bambini gradirebbero) o alla pizzaiola, pomodori olive leccine snocciolate origano e capperi opopure semplicemnte con origano, io qwueste ultime le trovo fantastiche.
      spero tanto che riesca a leggere in tempo! fammi sapere!
      ah, se hai delle foto della tua barese me le mandi? :))
      Flavia ti ringrazio tantissimo, non sai la gioia che mi hai regalato!!
      tanti baci a te e ai tuoi bambini!!
      se hai dubbi chiedi pure!

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    4. scusami, non ho neppure riletto prima di inviare sono di frettissima!!
      5 g di lievito di birra!! se però non hai molto tempo aumenta a 10 non di più!!
      bacione!

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    5. Grazie mille sei splendida!farò di sicuro in tempo tra poco impasto e stasera le friggo e ce le mangiamo appena scolate!non ci sarà bisogno di riscaldarle!le foto te le invierò il prima possibile anche di queste pittule che qui a Matera chiamano pettole! Grazie ancora e a presto!

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    6. Carissima! non sai quanto sia contenta di esserti stata d'aiuto ma soprattutto di aver visto i tuoi risultati! grazie cara, lle foto della tua focaccia come vedi le ho aggiunte in coda al post, le pittule, non avendo un post a cui allegarle, le metto QUI! grazie ancora Flavia un sorriso grande!

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    7. Mi hai lasciato senza parole....!grazie tam le tue ricette sono spettacolari e riescono al primo colpo anche a me che sono una novellina in cucina!!! Ti abbraccio!

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  18. ... ma si può essere logorroici anche nei commenti??? ho cominciato alle 20.37 e finito alle 22.18... gnafaz :)))))

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  19. goduriosa....sento il profumo!!!! bravissima!!!

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  20. Stupenda e morbidosa. Soffice da tuffarcisi dentro. E per tuffarsi, intendo divorarla proprio, non in un sol boccone, ma quasi! Focacce, pizze & co, sono la mia passione. E proprio in questi giorni, ho saputo che devo cominciare a limitarmi (sai com'è la giovin età!). Ma limitarsi non significa troncare del tutto preparazione e consumo di meraviglie come questa, che preparerò nel giro di pochi giorni :)
    Grazie, Tamara!
    Un caro saluto ancora
    MG

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  21. Ah Maria Grazia non parliamo di limitazioni o ci mettiamoi a piangere! Invece la barese mette allegria e...fa sbavare :))))))))))
    Ancora grazie a te, davvero!

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  22. Oh che bello, finalmente una mattinata libera, la prima dall'inizio dell'anno (e siamo già a fine febbraio, non so se rendo!!!) dunque, ora che faccio? Cucina sistemata, letti rifatti, spolverato e scopato tutta casa, lavatrice pronta … ok, vado in cucina e faccio un bel dolce … aspetta un attimo …. Noooooo, oggi al lavoro ci sono le lasagne!! Oddio, che faccio, resto digiuna?? Non sia mai! Ok, niente panico, mi preparo qualcosa ... ci sono, faccio la barese, giusto ieri ho comprato la semola per la pizza, magari metto uno e due grammi in più di lievito che se no non faccio in tempo! Oh cavolo, ci vuole il tempo per il lievitino! Eh, mi spiace ma a Milano si corre, non c'è tempo, saltiamo! Noooo, ci vuole la patata lessa … non ho patate in casa! E ora? Rinuncio? Giammai …. Pensa che ti ripensa …. metto il preparato in fiocchi per il purè … e quanto ne metto? Boh, dunque, se fossi una patata e qualche fetente mi disidratasse, a quanto mi ridurrei? Mah! Facciamo tre cucchiai! (epperò, interessante questa cosa della disidratazione!) Aspetta, ragiona! Se ne metti troppa di patata la focaccia s'intufa! Cosa faa??? E cosa cavolo vuol dire?!?! Boh, però suona male, meglio non correre rischi, ne metto solo due cucchiai … scarsi! Ok, impasto perfetto, olio in abbondanza, stendo con le mani e "spittero" a dovere! Spittero??? Tu spittera e taci!
    Mentre la pasta lievita preparo i pomodori. Che meraviglia fare le cose in casa, solo ingredienti genuini e di qualità! Hmmm guarda che meraviglia questi pomodorini, rossi come la passione (chi l'ha deciso poi che la passione sia rossa, non lo so! E se fosse arancione??), profumati come …. Boh, forse ho il naso chiuso, non sento nulla, maledetto raffreddore! Ne mangio uno, ne assaporo il gusto che sa di … di … di … sole? Mah, secondo me sanno più di nebbia! Nebbia??? Sì, sai quella bellissima distesa di nebbia candida, che nasconde tutte le brutture sotto il suo velo bianco, che ovatta tutti i rumori, che ti fa sentire in mezzo al nulla, che ottunde tutti i sensi e non capisci più dove sei e neppure chi sei? Ecco, quella!!
    :-/ Non mi sembra un gran chè! Preferivi le lasagne del lavoro? No! Scherzavo, penso che verrà benissimo, e poi le olive sono davvero buonissime e saporite, l'origano pure … che saranno mai due pomodori che sanno di nebbia, daranno quel tocco di shabby chic che va tanto di moda!!
    Uff, ce l'ho fatta, ho fatto anche io la barese … ehmm … più che altro la barata! Si perché ho barato, e parecchio!! Diciamo che ho fatto "la diversamente barese"! Praticamente è la sorella diversamente saporita della Fecazze!! Hi hi hi.
    Anche oggi il pranzo è salvo!! :-D
    Ah dimenticavo …. buonissima!!!

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    1. ahahahahahahahahhahahaha Cri!!! i pomodorini al sapor di nebbia ancora non li avevo mai sentiti!!! devo assolutamente provarli! ahahahahahahahahhh! mi fai morire, troppo forte, tu e la tua bellissima focaccia diversamente baraya!!! brava bravissima, corro a metterla in vetrina!! un bacione e GRAZIE, sei mitica, non lasciarci mai >:))))))))))))

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